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Come muoversi in vacanza a Valencia

La guida per Valencia continua e questa volta, come dei genitori virtuali, vi diamo dei consigli su come muovervi in città e dintorni, ma quantomeno noi non vi diremo mai di tornare presto la sera, ANZI. Poi, vuoi mettere avere una guida rapida ed efficiente da utilizzare quando il tuo tasso alcolico non sarà in grado di farti capire dove tu sia ubicato geograficamente nel mondo? Dai, leggici che è meglio.

Autobus

Valencia ha un’efficiente rete di autobus che copre l’intera città e le zone limitrofe (vuol dire circostanti qualora non lo sapessi, non ti offendere se abbiamo precisato non si può mai sapere). Gli autobus a Valencia sono gestiti dall’azienda di trasporto pubblico EMT (Empresa Municipal de Transportes de Valencia), che offre una vasta gamma di servizi per soddisfare le esigenze dei residenti e dei turisti. Inoltre, gli autobus di Valencia sono dotati di aria condizionata, offrono accessibilità ai disabili, e alcuni sono anche dotati di Wi-Fi gratuito: potete instagrammare qualcosa anche con 0€ di credito, tranquilli. Per utilizzare gli autobus a Valencia, è possibile acquistare i biglietti direttamente dall’autista o presso le rivendite autorizzate, come le stazioni della metropolitana o i tabaccai. Potete, ad esempio, prendere la linea 25 per arrivare al Parco Naturale dell’Albufera, che raggiunge anche la Ciutat de les Arts i les Ciències, però più comodamente raggiungibile con il bus turistico. Di notte è attivo anche il servizio notturno. Orari: generalmente 4:00-22:30, bus notturni 22:30-2:00 o 03:00. Costo ticket/corsa singola: €1,50. Costo carnet di biglietti/abbonamento: Bonobus 10 viaggi €10,50 (8,50€ + 2€ di tessera), tessera SUMA 10€ (8€ + 2€ di tessera) per 10 viaggi su bus urbani, interurbani, metro, tram e treni locali.

 

Metropolitana

La metropolitana di Valencia si estende per oltre 140 km e serve la città di Valencia ed è composta da ben 7 linee che collegano le diverse zone della città, tra cui l’aeroporto di Valencia. La frequenza dei treni varia in base all’orario e alla linea, ma in genere i treni passano ogni 5-15 minuti. Per utilizzare la metropolitana di Valencia, è possibile acquistare i biglietti direttamente alle stazioni della metropolitana o presso le rivendite autorizzate. La stazione da prendere come punto di riferimento è sicuramente Colón, dove passano ben 5 linee, comprese quelle dall’aeroporto. Le linee più utili sono la 3 e la 5, che rispettivamente collegano al centro l’aeroporto e la zona del porto. Solo per la metro esistono diverse zone tariffarie. Orari: generalmente 4:00-23:30, nei weekend le corse si estendono fino alle 3. Costo ticket/corsa singola: 1 zona €1,50, 2 zone zone €2,80, 3 zone €4,80.

Sharing

Valencia è una città molto green e negli ultimi anni, seguendo anche la tendenza delle altre città europee, si stanno sviluppando sempre di più i servizi di sharing. Inoltre, la città è anche perfetta da esplorare in bicicletta e potrete farlo usando il servizio di bike sharing Valenbisi o partecipando ad un tour guidato in bici con una guida locale.

Valenbisi

Il servizio di bike sharing con circa 2.750 bici e 275 stazioni. Utilizzabile tramite apposita app dove dovrai registrarti, potrai poi individuare una stazione, sbloccare la bici dalla colonnina e iniziare la tua corsa. Una volta concluso il giro, sempre con l’app potrai individuare la stazione più vicina a te dove lasciare la bici. Il pagamento avviene sempre in modo automatico tramite carta di credito.

Cargreen

Servizio di car sharing spagnolo presente a Valencia. Utilizzabile tramite apposita app, dove dovrai registrarti e inserire i dati richiesti tra cui carta d’identità, patente e carta di credito. L’app ti permette anche di individuare l’auto, sbloccarla e collegarla tramite bluetooth per tutta la corsa. Dall’app puoi anche individuare le zone in cui parcheggiare e lasciare l’auto. In ogni caso, vi consigliamo di girare a piedi la città se riuscite e se i vostri amici non vi linceranno per questa idea. Valencia è una città perfetta da scoprire a piedi. Il suo centro storico, la Ciutat Vella, è uno scrigno di bellezze ed è perfetta da scoprire passeggiando, perdendosi tra le sue caratteristiche vie e per le sue piazze, come Plaza de la Virgen o Plaza de la Almoina. E fidatevi, una volta tanto.

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Cosa fare e vedere a Saranda

Che viaggiuniversitari.it risolva da anni i problemi di viaggio di tante persone, è risaputo. Quest’anno, però, vogliamo superarci. Come? Proponendoti una delle mete più ambite in Europa, ma tra le meno commerciali. Un viaggio che per la prima volta sarà sui nostri schermi e al quale potresti partecipare proprio tu. Immagina: se Cristoforo Colombo scoprì l’America, tu potresti scoprire l’Albania e in particolare Saranda come la miglior meta possibile per un viaggio estivo, in compagnia e non. Saranda è una bellissima città costiera situata nel sud dell’Albania, a pochi chilometri dal confine con la Grecia. Punti di forza: spiagge clamorosamente belle, acque cristalline del Mar Ionio, vita notturna e attrazioni culturali come le rovine dell’antica città di Butrinto, dichiarate Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Più di questo, che ti possiamo offrire più? La città è strapiena di ristoranti, bar e discoteche dove poter gustare la cucina albanese (si mangia un ottimo pesce) e divertirsi fino all’alba. In breve, Saranda è una meta ideale per una vacanza. Sei pronto per questo viaggio? Qui ti daremo alcuni suggerimenti su cosa fare e vedere durante la tua vacanza:

Saranda, cosa fare e vedere

Esplora le spiagge

Saranda è famosa per le sue bellissime spiagge, quindi non perdere l’opportunità di prendere il sole e rinfrescarti nel mare cristallino. Spiagge come Pasqyra e Ksamil sono alcune delle più belle e popolari.

Visita le rovine di Butrinto

Se sei appassionato di storia e cultura, visita le rovine dell’antica città di Butrinto, che risale al periodo greco e romano. È stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e ti lascerà a bocca aperta.

Monastero dei 40 Santi

quasi definito il simbolo della città, di questo monastero non restano che le rovine a causa dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Tuttavia, è proprio il monastero a dare il nome alla città, che significa appunto “Quaranta Santi”, in memoria dei 40 soldati cristiani che rifiutarono di rinnegare la propria fede durante le persecuzioni dell’imperatore Licinio.

Esplorare il Castello di Lekuresi

Il castello di Lekuresi è situato in cima ad una collina e offre una vista panoramica sulla città di Saranda e sul mare Ionio. È possibile salire fino alla cima del castello per ammirare la vista e visitare il ristorante che si trova all’interno.

Visitare la grotta di “Syri i Kalter”

la grotta di “Syri i Kalter”, o “Occhio blu”, è una delle attrazioni più famose della zona. La grotta è caratterizzata da un pozzo di acqua dolce che emette un colore azzurro intenso. È possibile nuotare nell’acqua e fare immersioni subacquee per esplorare la grotta.

Escursioni in montagna

Saranda è circondata da montagne e offre molte possibilità per escursioni a piedi o in bicicletta. Una delle escursioni più popolari è quella al Monte Cika, che offre una vista panoramica sulla città e sulla costa.

Festa fino all’alba

Saranda è conosciuta per la sua vita notturna vivace e divertente. Ci sono molti bar e discoteche in cui puoi ballare e socializzare fino alle prime ore del mattino.

Fare una passeggiata sul lungomare

il lungomare di Saranda è un luogo perfetto per fare una passeggiata serale. Ci sono molti ristoranti e bar dove fermarsi per un drink o una cena con vista mare.

Goditi un’escursione in barca

Una delle attività più divertenti che puoi fare a Saranda è prendere una barca e navigare lungo la costa. Ci sono diverse gite in barca che ti porteranno a scoprire spiagge isolate e incredibili grotte marine. Krorez è una di queste: si trova tra Lukova e Saranda, quindi a nord. La si può raggiungere solo via mare. Dal porto turistico di Saranda partono ogni mattina barche e battelli diretti a Krorez, alcune fanno anche tappa in altre spiagge tipo Kakomes.

Gusta la cucina locale

la cucina albanese è unica. Puoi assaggiare piatti tradizionali come il burek (una sorta di pasticcio di pasta sfoglia ripieno di carne o formaggio) e il tavë kosi (un piatto a base di agnello e riso). Non dimenticare di provare il raki, una bevanda alcolica locale fatta di uva. Tra spiagge mozzafiato, siti archeologici millenari e panorami spettacolari, Saranda è la meta ideale per una vacanza all’insegna dell’avventura e del relax. Lasciati ispirare dall’Albania, è il momento giusto.  

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Le discoteche più gettonate dai giovani in vacanza a Valencia

La movida di Valencia è un mix perfetto tra scenografia culturale e vita notturna, che ha visto la città diventare una destinazione mooooolto popolare per i giovani in cerca di una meta europea che potesse dare loro entrambe le cose. Piccola tip *sigla di SuperQuark*: perché si chiama “movida”? Movida in spagnolo significa “animazione” e, in senso figurato, “vita notturna”. Il vocabolo ha una sua storia: fu usato per dare un nome a quel generale movimento di rinascita sociale, politica, economica, e anche mondana, che animò la Spagna a partire dagli anni Ottanta.  La vita notturna di Valencia è varia e piena di opzioni. Oltre alle discoteche, ci sono numerosi bar, pub, ristoranti e caffè con terrazze all’aperto, che offrono una vasta gamma di musica dal vivo, concerti, spettacoli di flamenco e DJ set. In particolare, il quartiere del Carmen è una zona popolare per la vita notturna, dove ci sono molti bar e club situati nelle strade laterali e nelle piazze del quartiere storico. La zona del porto, dove si trova il famoso Mya Club, è un’altra area piena di opportunità per il divertimento notturno.

Discoteche a Valencia

Durante l’estate, Valencia ospita anche numerosi festival ed eventi musicali, tra cui il famoso festival di musica elettronica “Medusa Sunbeach Festival”, che attira migliaia di giovani ogni anno. Ma quali sono le discoteche più gettonate a Valencia? Dov’è che dovrai salvare i tuoi amici dall’inviare l’ennesimo messaggio alla ex in condizioni poco dignitose? Scopriamolo insieme.

Mya Club

Situato nella zona portuale di Valencia, il Mya Club è uno dei locali notturni più famosi della città. Offre una vasta gamma di generi musicali e una pista da ballo all’aperto con vista sul mare.

L’Umbracle

Questo locale si trova nella zona della Città delle Arti e delle Scienze di Valencia e vanta un’atmosfera unica. Offre una grande pista da ballo all’aperto con vista sulla città, musica techno e una terrazza con giardino.

Akuarela Beach

Situato sulla spiaggia di Las Arenas, l’Akuarela Beach è un locale popolare tra i giovani per la sua atmosfera di festa sulla spiaggia. Offre musica dal vivo, DJ set e un’ampia scelta di cocktail.

La3

Questo locale notturno offre una vasta gamma di generi musicali, tra cui musica elettronica, indie rock e hip-hop. Si trova nel quartiere universitario di Valencia ed è popolare tra gli studenti e i giovani della città.

High Cube

Situato nel quartiere di Ruzafa, il High Cube è un locale notturno alla moda che offre musica house e techno. Dispone di un design elegante e di una vasta gamma di cocktail. E mi raccomando, bevi sempre responsabilmente! Abbiamo i numeri dei tuoi genitori. E loro i nostri. Valencia vi aspettaaaaaaa!  

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Le spiagge più belle di Saranda da non perdere in vacanza

In questo articolo esploreremo le spiagge più belle di Saranda, ognuna con le sue caratteristiche uniche, un vero paradiso per chi è alla ricerca di sole e un mare da paura. “Vide ‘o mare quant’è bello, spira tanto sentimento”, intona la famosissima “Tuorne a’ Surriento”, ma noi pensiamo che la frase possa tranquillamente fare al caso anche per la splendida Saranda. Il mar Ionio e il suo clima mite, le acque cristalline e la costa rocciosa punteggiata di baie e spiagge: ti dobbiamo dire altro o vuoi finalmente provare in prima persona un’esperienza sorprendente? Oramai è una destinazione estiva sempre più popolare per i turisti e per chi, come te, vuole unire divertimento ad una vacanza di totale relax.

Spiaggia di Ksamil

È un antico villaggio di pescatori che ha saputo trasformarsi in un centro turistico movimentato e ricco di servizi. Considerata la spiaggia più bella di Saranda, si trova a soli 15 km dalla città ed è una vera gemma nascosta. Con sabbia bianca e fine e acque cristalline, questa spiaggia è perfetta per chi cerca un’esperienza balneare tranquilla e rilassante. L’area è molto popolare tra i turisti, ma la vasta estensione della spiaggia garantisce che non ci sia sovraffollamento: la dormita post pranzo nessuno ve la toglierà.

Spiaggia di Mirror (Pasqyra)

È famosa per la vista mozzafiato sulla vicina isola di Corfù (se hai amici che sono partiti con viaggiuniversitari.it a Corfù vi potrete salutare). Questa spiaggia è particolarmente popolare tra i subacquei per la ricchezza della fauna marina (i tuoi amici sono inclusi). La sabbia è dorata e liscia, e ci sono diverse calette nascoste dove potersi rilassare e godersi il mare.

Spiaggia di Santa Quaranta

Situata sulla costa sud di Saranda, la Spiaggia di Santa Quaranta è una delle spiagge più lunghe della città, con oltre 1 km di sabbia dorata. La spiaggia è dotata di tutti i comfort, tra cui lettini, ombrelloni e bar sulla spiaggia (birra alle 15:00 e poi vedi che bel bagno ti fai).

Spiaggia di Mango

Il frutto c’entra zero, è una piccola spiaggia nascosta tra le rocce e le scogliere della costa ionica. La sabbia è dorata e il mare è ideale per il nuoto e lo snorkeling. La spiaggia è raggiungibile solo tramite una stretta strada di montagna, ma la vista panoramica sulla costa rende il viaggio molto emozionante.

Spiaggia di Borsh

Situata a circa 20 km a sud di Saranda, è una delle spiagge più lunghe dell’Albania, con oltre 7 km estensione. La spiaggia è perfetta per chi cerca un’esperienza balneare tranquilla e rilassante, lontano dal caos delle città. Ci sono anche diverse taverne sulla spiaggia dove poter gustare i piatti della cucina albanese.

Heaven Beach

Come suggerisce il nome il vostro soggiorno sarà paradisiaco in questa spiaggia che si trova a poca distanza da Saranda, facilmente raggiungibile in auto o in autobus. Sarete ospitati in una meravigliosa caletta a forma di mezzaluna dove godervi una giornata all’insegna del relax e del benessere.

Spiaggia di Lukova

Si trova lungo la costa ionica dove esistono delle baie che sono frequentate solo dai residenti o poco più. Ci troviamo lungo la strada che da Saranda arriva fino a Valona. A colpirvi è il perfetto equilibrio che si crea (quello che non avete col vostro partner), tra il paesaggio selvaggio e la sabbia bianca e fine mista a ghiaia. Un gioiello incastonato tra le scogliere che merita senz’altro più di una fotografia. Saranda offre una vasta scelta di spiagge meravigliose, ognuna con la sua bellezza e caratteristiche uniche. Dalle spiagge nascoste tra le scogliere alle spiagge lunghe e popolari, il mare di Saranda non vi deluderà, fidatevi!  

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Cosa fare e vedere a Valencia

Quante volte gli amici ti propongono sempre le stesse cose, ma tu sei alla ricerca di qualche stimolo diverso. Quante volte ti propongono un viaggio, ma ti danno sempre le stesse 3-4 mete. Per non parlare della Spagna: Madrid e Barcellona, una sentenza; ma perché non cambiamo? Una ventata di aria nuova nella vita ci vuole sempre, ed è proprio qui che viaggiuniversitari.it interviene in tuo favore. Vuoi volare in Spagna, ma in una città ancora inesplorata? VALENCIAAAAAAAA, arriviamo. La città del pipistrello è ricca di curiosità e cose che ti lasceranno sorpreso, ma partiamo dalle basi: perché il pipistrello è il suo simbolo? Quando Giacomo I d’ Aragona stava cercando di conquistare la città fu svegliato durante la notte da un pipistrello che andò a sbattere con la sua armatura. Grazie a questa “sveglia” si accorse di un attacco a sorpresa che gli stavano per sferrare, riuscendo così a prevenirlo. Il pipistrello sullo stemma è dunque un omaggio di Giacomo I. Il pipistrello è quell’amico che, casualmente o meno, ti toglie dai guai: devi volergli bene a prescindere. Lasciati ispirare dalla capitale del design 2022: cosa c’è da vedere a Valencia? C’è una quantità immensa di cose da visitare e, com’è noto, siamo sempre alla ricerca di angoli nuovi e sconosciuti: una chiesa mai vista, uno scorcio diverso o una cosa alternativa da fare, perché il successo turistico di Valencia va ricercato nell’atmosfera che si respira in città: un mix di tradizione e modernità. Immergiti nell’ explosión valenciana.

Cosa da fare o da vedere a Valencia

Abbiamo fatto un elenco che vi tornerà sicuramente utile, andiamo a scoprirlo insieme.

La Cattedrale di Valencia

La barocca Puerta del Los Hierros, la romanica Puerta del Palau e la gotica Puerta de los Apostoles sono i tre portali di accesso alla Cattedrale di Valencia: una sintesi di tutta la storia architettonica della città. Costruita nel XIII secolo, la Cattedrale sorge in luogo considerato “sacro” in cui già erano sorti un tempio romano prima e una moschea musulmana dopo. L’attrazione principale però è il Santo Graal: il Calice che Gesù pare abbia utilizzato nell’Ultima Cena e custodito all’interno della Cattedrale.

La Città delle Arti e delle Scienze di Valencia

Merito dell’architetto Santiago Calatrava il progetto di quest’enorme complesso, esempio significativo dell’architettura moderna. La Città delle Arti e delle Scienze racchiude al suo interno cinque spettacolari attrazioni: l’Oceanografic, l’Umbracle, il Palazzo delle Arti, il Museo della Scienza e l’Hemisfèric. In una predominanza di bianco, ciascun elemento che compone la Città delle Scienze è costruito secondo uno stile diverso, ma creando una perfetta armonia d’insieme.

Il Museo di Belle Arti di Valencia

Valencia possiede la seconda pinacoteca più importante di Spagna: è il Museo di Belle Arti, ospitato in un edificio barocco con uno splendido cortile. Non c’è nessun motivo per perdersi questa meraviglia, anche perché l’ingresso è gratis (risparmiare è sempre cosa buona e giusta). Oltre ad una raccolta con importanti nomi tra cui Goya, Velazquez e Pinturicchio, vale già una visita al museo il Cortile dell’Ambasciatore Vich: suggestivo e molto instagrammabile.

Il Barrio del Carmen

Il Barrio del Carmen, nel corso della sua storia millenaria, ha svolto funzioni diverse: da rifugio a caserma a luogo della prostituzione a centro dell’aristocrazia medievale fino ad essere quartiere operaio nel 1900. Oggi è uno dei posti più frequentati della città, sia di giorno che di notte. La mattina è il luogo dello shopping, di notte è il posto giusto per venire a rilassarsi dopo una giornata di studio o di lavoro, intrattenendosi nei vari localini che popolano il quartiere e andando ‘de copas’.

La Lonja de la Seda di Valencia

La Lonja de la Seda (Mercato della Seta) è nata come emblema dell’età d’oro di Valencia, è stata il centro delle attività commerciali e culturali agli inizi del XVI secolo. Nel 1996 è stata dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’Unesco, come uno degli esempi più belli e meglio conservati di architettura tardo gotica in Europa.

Il Mercato Centrale di Valencia

Di fronte al magnifico edificio della Lonja sorge una struttura d’acciaio, con le vetrate colorate e le ceramiche dipinte a mano sulla facciata: è il Mercato centrale, con i suoi 959 banchi di prodotti freschi. Prenditi una mattinata e fai il più classico dei 2×1. Un intrecciarsi di colori, odori e sapori in un gioiello dell’architettura modernista. Il Mercato è suddiviso in due parti: da un lato la frutta e la verdura, provenienti dalla huerta valenciana (zona di terre agricole a sud di Valencia); dall’altro un tripudio di carni, tra le quali primeggiano i prosciutti di Salamanca, e di pesci, con i banchi che offrono vere e proprie ‘cascate’ di crostacei: un piacere non solo per il palato. Tappa obbligatoria, ci devi venire.

I Giardini del Turia di Valencia

Valencia è sorta lungo le rive di un fiume, il Turia che se da un lato ha favorito lo sviluppo dell’insediamento urbano, dall’altro è stato causa di continui straripamenti ed inondazioni. Dopo l’ultima inondazione del 1957, le autorità hanno deciso di deviare il corso del fiume, e dove prima era il suo letto ora sorgono i Giardini del Turia: un’oasi di verde e di pace in pieno centro urbano. L’attrazione principale del parco è una scultura monumentale di Gulliver, lunga 70 metri, ispirata al personaggio di Jonathan Swift. Rampe, scivoli e scale permettono di passeggiare sul corpo del gigante.

Il Bioparc di Valencia

Il Bioparco di Valencia è molto di più di un tradizionale zoo (i tuoi amici si sentiranno a loro agio). È un progetto innovativo in cui gli spazi dove gli animali vivono in gruppi sociali, senza separazione dalle altre specie, proprio come in natura. Il parco è diviso in 3 grandi aree: la savana africana, le foreste equatoriali dell’Africa e del Madagascar e le zone umide africane. Impossibile non andarci.

Bere “horchata” e mangiare una paella, quella originale

Come per la pizza, puoi trovarla in tutta Italia, ma solo a Napoli mangi quella originale. Stessa cosa per la paella: forse non lo sai, ma quella autentica è quella Valenciana. La vera paella si mangia qui, nei ristoranti ma ancora meglio nei chioschi di strada, come quello fuori al Mercato Centrale. La paella di Valencia è fatta con pollo o coniglio, senza frutti di mare, anche se è facile trovare anche la versione marisco con frutti di mare e crostacei. Qui abbondano anche le mandorle e il miele, alla base del dolce più tipico: il torrone. Una bevanda tipica che vi offriranno ovunque, soprattutto d’estate, è l’horchata de chufa. Non fatevi ingannare dal nome: non è l’orzata che beviamo in Italia, ma il succo farinoso di un tubero di fiume. Provatelo, non si può mai sapere.

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I luoghi della vita notturna di Saranda preferiti dai giovani

Saranda, DOVE SI BALLAAAAAAAAA? Sì, parafrasiamo il titolo della canzone del buon Dargen D’Amico per arrivare subito al dunque: ma come funziona la movida a Saranda? Si balla? Si canta? E i locali? Un attimo, con calma, adesso vi diamo una panoramica di quella che è la night-life della bellissima città albanese.

 

Se non ci siete mai stati, è arrivato il momento giusto per farlo, lasciandovi sorprendere dalle opportunità di questo fantastico posto. Lo sapevi che il concetto di discoteca, in Albania, è atipico rispetto al nostro? Non ci sono piste vere e proprie, ma piuttosto degli spazi comuni all’interno di coktail bar di genere, dove ci si può tranquillamente scatenare.

 

Se parli di movida a Saranda, devi obbligatoriamente parlare di xhiro, la classica passeggiata serale sulla promenade che ti darà la possibilità di incontrare le migliaia di persone che animano questa città della costa albanese.

 

Il lungomare di Saranda, completamente pedonale e ampissimo, è costeggiato da una marea di locali dove potrai esaudire la tua più grande aspirazione di vita dopo quella laurea triennale che stai facendo fatica a conseguire: bere spendendo poco. In zona vi segnaliamo il Jericho Cocktail Bar, un localino suggestivo, che ben si adatta ad un aperitivo, così come a un dopocena.

 

Ma uno spritz al tramonto? Dirigetevi in direzione Jamaica Beach Bar, locale situato in zona porto di Saranda, un bar fronte mare dall’atmosfera intima e rilassante. Luci soffuse, musica di compagnia: il luogo ideale per godervi la golden hour albanese.

 

Saranda è un luogo trasformista: al calar del sole, cominciano ad accendersi le luci dei suoi locali. Come il più classico dei supereroi che opera con il favore delle tenebre, qui succede la medesima cosa. Quelle che fino a pochi attimi prima erano semplici spiagge, diventano vibranti lounge e beach bar, che animano la nightlife di Saranda. Due sono le tappe obbligatorie: l’Orange e il Demi Lounge. Due locali affascinanti e suggestivi dove poter proseguire la serata tra un cocktail ed un long drink. Spoiler alert: di solito, tra le 23.30 e le 24.00 la musica si abbassa drasticamente di numerosi decibel.

 

I locali del lungomare hanno un coprifuoco e, per legge, arrivati ad una certa devono ridurre il volume della musica per non disturbare i residenti. State caaaaaalmi, tranquilli, la vita notturna a Saranda continua in discoteca!

 

Pochi chilometri fuori dal centro (direzione Çukë), si trova il Mango Beach, la principale discoteca di Saranda, ed al tempo stesso uno dei migliori club di tutta l’Albania. Aperto unicamente durante la stagione estiva, questo disco club è allestito a ridosso della spiaggia, attrezzata con gazebi, ombrelloni di paglia e lettini in legno con imbottitura morbida (un giretto qui, anche di giorno, va fatto) ed ha una capienza massima di 2.500 persone. Spesso e volentieri gremito, il Mango passa ogni genere di musica: non potete non andarci.

 

Lo sentite il richiamo della movida di Saranda? Noi sì, ma adesso tocca a voi. Tramonti, cocktail, serate: mentre lo scriviamo vorremmo esserci noi lì. La costa albanese vi sta aspettando!  

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Le spiagge più belle dove godersi il mare da favola di Valencia

Sei alla ricerca di sabbia dorata in riva al mare? La prospettiva di essere cullato dall’acqua salata del Mediterraneo o di perderti tra le dune ti fa sorridere? Se vuoi rilassarti sul tuo asciugamano sotto il sole, girandoti e rigirandoti (ricorda di mettere la protezione!), o sotto un ombrellone con una birra e una paella nelle vicinanze, allora il tuo posto nel mondo sono le spiagge di Valencia. Ce ne sono di tutti i tipi: a due passi dal centro città, ricche di ristoranti e strutture per il tempo libero e con una passeggiata enorme; o qualcuna fuori zona, che renderà il tuo soggiorno più wild. Il rumore delle onde culla la tua giornata, l’odore di salsedine profuma il tuo relax: lasciati andare, ci pensa Valencia, con i suoi quasi 20 km di spiagge, ideali per dare libero sfogo alla tua vena avventurosa o a quella più romantica. Ce ne sono di vicine, come quelle di Cabanyal, Malvarrosa e della Patacona, dove puoi permetterti di camminare, se vuoi. O più lontane e selvagge, vicino ai polmoni verdi. È il caso, tra le tante, di quella de El Saler, La Devesa e La Garrofera. Si possono raggiungere tutte in bicicletta, sono tutte ampie e la qualità del mare è eccezionale: troverai, alte e sventolanti, le bandiere blu che certificano il loro valore. Nelle spiagge di Valencia sono diverse le attività sportive che si possono praticare: le principali praticate sono subsurf, kitesurf, vela e beach volley.

Le spiagge in città

Las Arenas

si trova tra il porto di Valencia e la spiaggia La Malvarrosa. È una spiaggia con sabbia fine e dorata il cui lungomare è ricco ristoranti sulla spiaggia. Paella e cerveza sei pronto? Il suo nome, Las Arenas, deriva dall’antico Balneario de Las Arenas, un edificio che imitava lo stile dei templi greci e che oggi è un magnifico hotel a 5 stelle.

La Malvarrosa

il suo nome deriva dalla malva che si coltivava in questo spazio, si trova subito dopo la spiaggia Las Arenas. È una delle spiagge più frequentate, con le sue reti da beach volley e l’incantevole lungomare. Qui è possibile dedicarsi ad attività come: yogapilatestaichí o cross training.

La Patacona

è la continuazione, verso nord, della spiaggia La Malvarrosa e appartiene al municipio di Alboraya, la terra dell’horchata, la bevanda più famosa di Valencia. La Patacona è un ambiente meno turistico, l’ideale per chi desidera tranquillità.

Le spiagge dell’Albufera

Restare in città vi annoia e c’è sempre quell’amico che ha voglia di sperimentare qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo: accontentatelo. A soli 10 minuti da Valencia si trovano le spiagge dove la fusione tra natura e svago raggiunge la sua massima espressione. A sud del porto si trovano quelle che si addentrano nel cuore del Parco Naturale dell’Albufera, 17 chilometri di sabbia fine e dorata, spesso tra dune protette e con tutte le attrattive della loro bellezza paesaggistica. Quando lo racconterete al vostro ritorno ci farete un figurone. Per arrivarci si può prendere l’autobus, un’auto privata o una bici se si è appassionati di cicloturismo, visto che la zona ha una magnifica pista ciclabile. È altamente consigliato combinare il piacere della sabbia e del mare con l’esplorazione di sentieri immersi nel verde, fidatevi. Tra le sue spiagge, segnaliamo:

La spiaggia Pinedo

che confina al sud con la spiaggia El Saler, che si distingue, invece, per la sua sabbia bianca e la sua acqua. Ai più curiosi farà piacere sapere che questa spiaggia è nota anche per gli spazi garantiti ai nudisti.

La spiaggia Devesa

cinque chilometri di sabbia fine e dorata. Prende il nome dal lembo di terra che separa il Mar Mediterraneo dal Parco dell’Albufera. La particolarità di questo posto è la presenza delle sue particolari dune, che rendono il paesaggio ancora più suggestivo.

Come arrivare alle spiagge?

Arrivare alle spiagge di Valencia è molto semplice: per la spiaggia Las Arenas e la spiaggia La Malvarrosa basta prendere l’autobus EMT linea 19; mentre per arrivare alle spiagge dell’Albufera potrete prendere l’autobus EMT linea 25. Fossi in te comincerei a prenotare, lascia il tuo libro, posa quella borsa per andare in palestra, staccati dal computer: Valencia ti sta chiamando.  

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Leadership e passione: lui è Andrea Mendone

Quando scriviamo articoli per il blog viaggiuniversitari.it spesso ci scervelliamo per offrire descrizioni emozionanti ma realistiche dei viaggi offerti: è difficile trovare parole sempre nuove, soprattutto quando racconti un’ esperienza di vita. Negli ultimi mesi abbiamo deciso di farci aiutare dai nostri Friends e Tour Leader, intervistandoli per farveli conoscere meglio e raccontarvi chi siamo attraverso i loro occhi.

Stavolta tocca ad uno dei membri della famiglia viaggiuniversitari.it… famiglia per davvero!
Napoletano d’origine, ormai corfiota d’adozione, nel tempo ha sviluppato grosse capacità di problem solving. In effetti, per garantire una vacanza perfetta ai nostri ospiti, capita a volte di dover sudare 7 camicie. Lui è il tipo che ne suda 8 pur di vedere tutto filare alla perfezione! Il suo segreto? Un grosso equilibrio tra leadership e sconfinata passione per il lavoro.

Personalità travolgente, sorriso ammaliante e grande talento dimostrato in tanti anni di onorata carriera: lui è Andrea Mendone!

Identikit: chi sei e cosa fai nella vita?

Ciao a tutti!
Sono Andrea Mendone e sono nato a Napoli nel lontano agosto del 1993.
Fino all’età di 20 anni sono rimasto nella metropoli campana, ma di lì in poi mi sono mosso alla ricerca di esperienze di vita e lavorative che mi permettessero di formarmi e mettermi in gioco. Ad oggi mi occupo della rete commerciale di VU e sono trapiantato nella ridente Novara, conosciuta tanto per il riso e le zanzare!

Sappiamo che ami tenerti in forma ma non rinunci alla buona cucina. Quali sono i tuoi piatti preferiti?

Sì, esatto, amo tenermi in forma perché in primis sono un grande amante dello sport!
Ne ho praticati tantissimi fin da quando sono bambino, partendo dagli sport individuali e finendo con quelli di squadra. C’è da dire però che mi tengo in forma anche perché avendo una grande tendenza ad ingrassare – come ogni buon Mendone che si rispetti – ho necessità di condurre uno stile di vita sano ed equilibrato. Ciononostante, sono di buonissima forchetta e soprattutto prediligo i piatti cosiddetti “foodporn”!
Tra l’infinità di pietanze che compongono la mia lista preferenze, sicuramente rientrano i primi piatti, includendo pasta di ogni tipo! L’importante è che si tratti di pasta rigorosamente bianca.
Per fare un esempio: una semplice pasta panna salsiccia e provola o delle squisitissime e super condite lasagne al pesto di pistacchio!

In campo straniero, essendo esperto della cultura greca, non posso non elencare la straordinaria moussaka! Me ne mangerei a quintali!

Come hai trascorso la quarantena?

Ho trascorso la quarantena a casa mia nel Novarese, insieme con la mia ragazza e mio fratello più grande Roberto!
La fortuna ha voluto che mio fratello si trovasse al nord nel fine settimana del lock down, di lì la decisione di evitare di tornare giù a Napoli e passare la quarantena con me.

Diciamo che essendo lui un grande chef, ho trascorso questa quarantena tra un workout a corpo libero e una forchettata di carbonara!
Pensate che il menù della domenica cominciavamo a stilarlo ad inizio settimana, in maniera tale che nulla mancasse all’appello, dagli antipasti al dolce.

Cosa significa per te viaggiuniversitari.it?

Sinceramente riformulerei la domanda: cosa non significa per te VU?
Sarebbe realmente difficile trovare pochi termini per formulare una risposta soddisfacente.
viaggiuniversitari.it è stato semplicemente TUTTO per la mia persona.
VU è stato capace di farmi vivere l’ebrezza della felicità e della gioia vera, mi ha regalato l’incredibile dono dell’amicizia e al tempo stesso ha saputo formarmi e temprarmi. Grazie alle mille mila avventure che ho vissuto e affrontato, sono riuscito a crescere e a maturare.
Anche perché VU è sinonimo di tanto impegno, sacrificio e responsabilità.
Non è un lavoro per niente scontato e di certo non è alla portata di tutti!
Ti ritrovi a poco più di 20 anni a gestire casistiche in cui non puoi far altro che far affidamento su te stesso e sulle tue capacità di problem solving, ovviamente il tutto coadiuvato dall’incredibile ed instancabile supporto dell’ufficio.
Insomma, VU è un’esperienza di vita a tutti gli effetti. Indelebile, capace di rimanere nel cuore delle persone e che, a distanza di anni, potrà sempre strapparti un sorriso.

Sei cresciuto insieme con questa meravigliosa realtà. Cos’è cambiato di più nel tempo?

Tante cose sono cambiate nel tempo. Basti pensare che questo progetto è partito con un solo bus di 50 persone e ad oggi ne contiamo migliaia ogni estate.
È aumentato il personale che lavora in ufficio, sono aumentati i ragazzi che ogni estate accompagnano i vari gruppi sulla meta, sono aumentate le destinazioni offerte da VU. Insomma, tutto è ad una portata più grande.
Ma ciò che non cambierà mai è la passione incondizionata e l’impegno proficuo speso da tutte quelle persone che hanno reso questo progetto un sogno possibile.

A breve diventerai corfiota ad honorem. Se dovessi descrivere quest’isola in una parola?

Credo che userei il termine: magica!
Sì perché, per quanto sia un’isola che accoglie migliaia di turisti ogni anno, è stata capace di preservare la sua natura, presentando una costa tanto frastagliata quanto pianeggiante, con calette fantastiche, mare azzurro cristallino e distese di spiaggia chilometriche. Insomma, si può trovare di tutto a Corfù e sono veramente centinaia i posti da vedere, una settimana forse non basterebbe!

E poi mi ritocca aprire una parentesi sulla cucina greca: è davvero fantastica. Non c’è giorno in cui non mangio greco quando sono a Corfù!

Che Tag sei?

Difficile da dire!
Semplicemente perché anche io sono tanto cambiato nel corso di questi 9 anni, però se mi dovessi indentificare in un Tag sarebbe sicuramente quello Violet.
Amo relazionarmi con le persone e far festa insieme a loro, il che è sicuramente tra le prerogative principali di questo Tag!
È così particolare perché è capace di creare dei legami veramente intensi e sinceri con i clienti! Ti dico che a distanza di anni ancora frequento alcuni di loro, nonostante la nostra amicizia si sia fondata su una semplice settimana estiva insieme!

Ti abbiamo chiesto di inviarci una foto a cui sei molto legato, che abbiamo inserito come copertina dell’articolo. Perché hai scelto questa?

Ho scelto questa perche credo che colga a pieno lo spirito e l’essenza del Tag Violet.
Credetemi, ricordo ancora come successe. Era un semplice selfie tra pochissimi ragazzi, e alla velocità di un nano secondo se ne sono aggiunte decine, fino a formare questo mega gruppo! Ragazzi felici con cui abbiamo immortalato la gioia di quel momento. Tutto il villaggio era fermo a guardarci! E’ un ricordo che resterà per sempre.

Ma purtroppo è difficile da capire se non lo si vive.. tutto ciò è veramente impossibile da raccontare!

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Pio Mangone: tra consolle e università

Ci sono quelle persone che siamo abituati a vedere in un certo modo e non immaginiamo che sarebbe possibile ritrovarle in abiti diversi. È il caso del nostro Pio. Studente modello appassionato di relazioni internazionali, di giorno. Un corpo e un’anima con la consolle, di notte.

Esuberante e riservato, maturo e spassoso, tranquillo e rumoroso: Pio è l’uomo dei paradossi. Ed è stato anche, per la prima volta, il giovanissimo deejay dei nostri Viaggi Evento Tag Violet. Ultimo arrivato in casa viaggiuniversitari.it e mascotte del gruppo. Curiosi di scoprire di più? Continuate a leggere!

Identikit: chi sei e cosa fai nella vita?

Ciao a tutti! Sono Pio, ho 20 anni e sono uno studente di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. Nel tempo libero – e soprattutto nelle ore notturne – mi scateno e mi trasformo in deejay… o almeno ci provo!

La musica sarà sicuramente una parte fondamentale della tua vita. Quali sono i tuoi “mostri sacri”?

La musica mi accompagna in qualsiasi cosa io faccia durante la giornata. È da quando sono nato che vivo con la musica, anche perché in famiglia ascoltiamo tutti un po’ tutti i generi! I miei mostri sacri sono Kanye West, Avicii e Rino Gaetano (un bel contrasto, eh?). Credo siano stati capaci di creare brani incredibili dal significato molto profondo. Canzoni che non verranno dimenticate mai!

Dove ti vedi tra dieci anni e in quali panni?

Questa è una bella domanda! Mi piacerebbe fare il professore di Storia in un liceo. Ma il cuore mi dice di continuare a coltivare questa passione che mi lega alla musica. Magari, tra dieci anni, potrei essere su un palco immenso a far ballare migliaia di persone! Sarebbe un sogno.

Sei giovanissimo e l’estate 2019 è stata la tua prima summer con viaggiuniversitari.it. Com’è far ballare un villaggio pieno di ragazzi H24 per sette giorni?

È stata un’esperienza assurda, indimenticabile, che ovviamente porterò sempre con me.
Vedere un villaggio intero che balla e si diverte ascoltando la tua musica…non ci sono parole. È qualcosa di unico. Ed è anche una bella sfida: penso che per un deejay non ci sia cosa peggiore di un pubblico che non balla e non si diverte. Impari a conoscere le persone e i loro gusti così bene che con il tempo diventa tutto naturale.

Hai anche un altro talento: le imitazioni! Qual è, tra i tuoi colleghi, quello che ti permette di esibirti nelle migliori performance?

Per fortuna – o per disgrazia – ho questo talento fin da quando ero piccolo. Per me è molto semplice: tutto nasce dalla persona che mi trovo davanti. Sono un grande osservatore e noto davvero tutto: i gesti, il modo di parlare, il tono di voce. Uno dei miei compagni d’avventura, il mitico Grino, ne sa qualcosa. È una delle persone che più mi piace imitare perché mi riesce alla perfezione. Pensate che mi è capitato di spacciarmi per lui al telefono e ho confuso non poco chi mi stava ascoltando!

Se ti chiedessimo di descrivere viaggiuniversitari.it con un aneddoto?

Ce ne sarebbero così tanti che diventa difficile focalizzarsi su una cosa soltanto. Ci provo: Viaggio Evento in Sicilia. Stavamo cenando e, all’improvviso, ci alziamo tutti in piedi sulle sedie per fare dei balli di gruppo, coinvolgendo l’intera sala. È nato tutto all’improvviso! È stato magico, nella sua semplicità. Per raccontare che #vu non si ferma mai. Qualsiasi momento della giornata è buono per divertirsi.

Abbiamo parlato dello starter pack per il Tag Violet soltanto poco tempo fa. Come descriveresti questo Tag e cosa proprio non può mancare nella valigia di chi sceglie il Viaggio Evento?

Sono state centrate tutte le caratteristiche del Viaggio Evento: camicia bella eccentrica, occhiali da sole, felpina (soprattutto a Umag, che la sera fa freschino) e soprattutto tanta voglia di mettersi in gioco. Io aggiungerei due cose che potrebbero sembrare scontate ma fanno davvero la differenza: tanta spensieratezza e la voglia di divertirsi. Sono due elementi fondamentali per godersi l’esperienza Tag Violet e renderla indimenticabile.

Ti abbiamo chiesto di inviarci una foto a cui sei molto legato, che abbiamo inserito come copertina dell’articolo. Perché hai scelto questa?

Ho scelto questa foto perché racchiude la mia prima esperienza con viaggiuniversitari. Tantissima concentrazione, sguardo super attento… ma in quel sorrisetto c’è tutta la soddisfazione e il divertimento di chi sta facendo ballare una marea di persone!

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Chiara Fiorentino: vulcano sì, ma di dolcezza

Oramai il nostro staff lo conoscete piuttosto bene. Stiamo imparando a scoprire le varie sfaccettature della loro personalità, provando a capire cosa si nasconde sotto la maglia da Friend. Avete notato che c’è un trait d’union tra i vari intervistati? È scientificamente provato che un Friend su tre non riesce a star fermo neanche un attimo, oltre al meraviglioso dono della versatilità.

Se parliamo di intraprendenza e duttilità, oggi vi presentiamo un pezzo da novanta.
Potreste beccarla mentre legge di questioni storiche in riva al mare, poi nel pieno di un allenamento e, qualche ora dopo, potreste pure andare a bere un bel Campari assieme a lei. Don’t panic: tutto normale per Chiara Fiorentino!

Identikit: chi sei e cosa fai nella vita?

Ciao ragazzi! Sono Chiara e ho 22 anni. Sono una studentessa all’ultimo anno di Giurisprudenza, lavoro come allenatrice di pallavolo e, per non farci mancare nulla, gioco anche in Serie D. Insomma, mi piace avere delle giornate molto piene!

Università, pallavolo, il lavoro e, come se non bastasse, tante passioni e un mare di amici. Qual è il tuo superpotere?

Il mio superpotere è… non averne nessuno! Mi piace molto conoscere nuove persone, cimentarmi attività sempre diverse, viaggiare e avere una vita piena fino all’orlo. Ogni proposta per me è benaccetta e sono sempre disposta a mettermi in gioco! È vero, dividersi tra studio, lavoro, allenamenti e amici non è una cosa molto semplice e comporta varie difficoltà. È complesso riuscire a conciliare il tutto… ma il problem solving è il mio punto di forza! Dopo anni impari che non è impossibile e ne vale davvero la pena.

Quando e come hai incontrato viaggiuniversitari.it?

Ho conosciuto viaggiuniversitari.it tre anni fa, grazie a una persona che già collaborava con loro. All’inizio non ero molto sicura ma ho deciso di mettermi in gioco, ancora una volta, e posso assicurarvi che oggi non me ne pento, anzi! Questo mondo è stata un’enorme salvezza: mi ha fatto scoprire lati del mio carattere che non credevo esistessero e mi ha aiutata a crescere. Mi ha migliorata e mi ha insegnato a guardare le cose da una prospettiva diversa. Insomma, mi ha dato una grande lezione di vita!

L’aneddoto più divertente che ti lega a viaggiuniversitari.it?

Beh, diciamo che di episodi assurdi ce ne sarebbero un’infinità. Uno dei più divertenti? Dovete sapere che non ho mai fatto la valigia prima del rientro dalle varie destinazioni. Della mia “valigia del ritorno” si sono sempre occupate le mie colleghe – che ringrazio! – poiché, tra un check-out e l’altro, non ne ho mai avuto il tempo. Le ragazze, però, sono convinte che non fare la valigia sia il mio modo di dimostrare quanto mi piacerebbe poter restare ancora. A voi la scelta della vera storia!

Sei golosissima di libri. Cosa ti piace leggere?

Leggere è una delle mie passioni più grandi. Il mio genere preferito è il thriller-psicologico ma non vi nego che adoro le raccolte di poesie, i libri di filosofia, i saggi e i libri storici. Al momento sto leggendo Cose di Cosa Nostra di Giovanni Falcone. Insomma, per me è indispensabile avere sempre un libro a portata di mano. E se posso leggerlo con il rumore delle onde in sottofondo…tanto di guadagnato!

Ci descrivi la tua giornata ideale?

Sveglia ore 9.00, colazione abbondante e partenza in direzione mare! Il mare è una delle cose che più amo e vivere in una città come Napoli mi dà la possibilità di andarci ogni volta che voglio (e posso). Trascorrerei la giornata immersa in acqua. Sole, libri e qualche partita di beach volley. Per chiudere? Un bell’aperitivo al tramonto, circondata dagli amici di sempre. La mia giornata ideale sarebbe proprio così!

Green, Lime, Violet e Red: qual è il Tag che più ti rappresenta e perché?

Senza alcun dubbio il Tag Green, che permette di conciliare escursioni e gite con serate e movida. È proprio il Tag perfetto per me. Non a caso, la mia prima esperienza con viaggiuniversitari.it è stata proprio a Corfù, emblema del Tag Green!

Ti abbiamo chiesto di inviarci una foto a cui sei molto legata, che abbiamo inserito come copertina dell’articolo. Perché hai scelto questa?

Ammetto che è stato difficile ma la foto che ho scelto rappresenta, per me, uno dei momenti più belli tra quelli vissuti con viaggiuniversitari.it: il Color Party! È uno degli eventi più attesi del Viaggio Evento. Una vera e propria esplosione di colori, capace di unire le persone in un momento di felicità allo stato puro! E poi, una vita senza colori… ma che vita è?

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