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Come spostarsi a Gallipoli

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente stai valutando se scegliere Gallipoli per le tue vacanze. Beh, non chiederci consiglio perché noi siamo un po’ di parte: la regina della movida salentina ha un posto speciale nel nostro cuore! Ecco perché ci teniamo a sfatare alcuni miti su come divertirsi e come spostarsi a Gallipoli.

Forse avrai letto in altri blog che la località di Baia Verde è il centro della movida giovanile. Quindi, scegliendo una sistemazione da queste parti avrai tutte le attrazioni a portata di mano. FALSO!

Tutte le attrazioni, sia diurne che notturne, sono sparpagliate. Insomma, non esiste un vero e proprio centro! Ecco perché è importante scegliere con cura dove alloggiare e sapere in anticipo come spostarsi a Gallipoli, per non sprecare neanche un secondo delle tue vacanze.

Cosa fare di giorno e di sera a Gallipoli

Saprai di certo che il Salento offre una quantità incredibile di spiagge e se si sceglie Gallipoli per trascorrere la propria estate è d’obbligo cercare di visitarne più di una.
Non basterebbe un mese di vacanza per ammirare tutte le meraviglie balneari della zona, quindi citiamo solo le migliori tra quelle a portata di mano partendo da Baia Verde:

  • Rivabella
  • Baia di Punta Pizzo
  • Punta Suina
  • Marina di Ugento

Ma se hai intenzione di fare dei tragitti più lunghi, allora ti assicuriamo che può valer la pena visitare Marina di Pescoluse e soprattutto Punta Prosciutto, che nulla hanno da invidiare alle famose spiagge caraibiche.

Se poi ti piace anche visitare qualche caratteristico centro storico cittadino, allora non potrai perdere Gallipoli Vecchia, Lecce, Santa Maria di Leuca e Otranto.
A parte Gallipoli Vecchia che dista una decina di chilometri da Baia Verde, per le altre ci vorranno diversi chilometri in più. Ad ogni modo, qualsiasi sia il centro che deciderai di visitare, nessuno è raggiungibile a piedi.

Quali discoteche raggiungere a Gallipoli

Ed ora veniamo alle discoteche, tra le punte di diamante di Gallipoli.
La famosissima La Praja si trova in Baia Verde, quindi è a portata di mano per tutti i giovani che scelgono di alloggiare in questa località.
Molte altre importanti discoteche si trovano fuori zona: il Ten a Li Foggi, ne è un esempio.


Come spostarsi a Gallipoli

Come avrai potuto notare, per vivere al meglio una vacanza in Salento, tra sole, mare e divertimento di ogni tipo, conviene avere un’auto a disposizione. Inoltre, per gli amanti del mondo disco, sappi che il guidatore non deve assolutamente bere alcolici.
Innanzitutto perchè mettersi al volante con un tasso alcolico elevato è tutt’altro che una buona idea. Per di più le strade – spesso – non sono assolutamente delle migliori. Inoltre, la zona è molto pattugliata dalle forze dell’ordine che certamente non saranno clementi.

Quindi, se sei senza automobile e hai scelto un alloggio a Baia Verde, sappi che non hai risolto il problema della centralità. Hai pagato probabilmente il quadruplo rispetto a chi alloggia fuori Baia Verde e comunque dovrai prendere taxi, a meno che tu non voglia esclusivamente partecipare ai Beach Party di quel litorale e fare 7 serate su 7 al La Praja.


Infatti, da queste parti, è un servizio particolarmente utilizzato proprio per le difficoltà logistiche della destinazione e del falso mito di cui gode Baia Verde. Inoltre, negli ultimi anni, è diventato ulteriormente difficoltoso l’accesso per i bus (sia pubblici che privati) in Baia Verde.

Proprio per le particolarità logistiche di questa destinazione, l’offerta di viaggiuniversitari.it risulta perfetta per chi desidera vivere il meglio della destinazione senza nessun sacrificio, né di portafoglio né di godibilità della vacanza.


La soluzione viaggiuniversitari.it

Per i nostri ospiti abbiamo un Residence in esclusiva in Marina di Mancaversa, a pochi chilometri da Baia Verde. Qui non è proibito l’ accesso ai bus, per cui li possiamo parcheggiare proprio vicino alla struttura, dando vita ad un vero e proprio Tour delle spiagge e delle discoteche

 

Da un lato si rispetta l’indipendenza dei nostri ospiti inserendo già nel costo di prenotazione le navette che collegano il Residence a Baia Verde dalle ore 12 alle 20. C’è da dire che potreste anche fare il bagno sulla spiaggia di Mancaversa che dista 800 metri dal Residence. Dall’altro lato, mentre il servizio navetta resta attivo, più volte a settimana i nostri ospiti potranno fare delle esperienze di mare diverse: Punta Prosciutto e Marina di Ugento su tutte. La sera, invece, i nostri bus partiranno alla volta di un locale sempre diverso, senza disdegnare qualche centro storico caratteristico per il pre-serata.

 

Tra l’altro, sarà perché lavoriamo in zona dal 2010, ma tutti ci trattano davvero con i guanti bianchi. Anche per questo riusciamo a garantire ai nostri ospiti dei servizi esclusivi. Uno su tutti l’ingresso saltafila: ti assicuro che è davvero tanta roba…
Un locale gallipolino è mediamente affollato da 7/8 mila persone e non fare neanche un minuto di fila è proprio una gran cosa in termini di qualità della vacanza. Ovviamente, tutti i nostri ospiti sono sempre liberi di decidere se usufruire o meno dei nostri servizi sul posto, ma la statistica ci dice che il 97 % dei nostri ospiti generalmente segue il nostro Staff per l’ottimo rapporto qualità/prezzo che riusciamo ad offrire.

 

Insomma, siamo veramente fieri di aver creato questo prodotto turistico e – di anno in anno – proviamo a limarne i dettagli per rendere la tua vacanza sempre più entusiasmante!

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La nostra pietra miliare: lui è Alessandro Lauro!

 

Avete fatto caso che oggi non esistono quasi più album dei ricordi stampati e fisici, ma solo digitali?

Scrolli le foto che hai salvato su pc o telefono ed eccola lì, la tua vita organizzata per date, luoghi e volti riconoscibili.
Non siamo diventati dei sentimentaloni tutto ad un tratto. È solo che in questi giorni abbiamo messo ordine nel nostro materiale digitale e ci siamo resi conto di quante volte nelle foto compaia sempre la stessa faccia.
Anni ed anni di memorie esterne piene di scatti dell\’estate e dietro ogni angolo, cartella dopo cartella, ecco che spunta il suo sorriso a 3 miliardi di denti.
Ospite, Friend, Tour Leader: una pietra miliare di viaggiuniversitari.it.
Lui è Alessandro Lauro!



Identikit: chi sei e cosa fai nella vita?


Ciao, mi chiamo Alessandro e nella vita sono un medico, precisamente sto frequentando il primo anno di specializzazione in Chirurgia Generale presso l’università Luigi Vanvitelli.

Studiare Medicina comporta grandi sacrifici. Se dovessi dare un consiglio ad una matricola, quale sarebbe?


Cara matricola sii costante!
Come dico spesso, si tratta di un percorso in cui quello che conta veramente è la perseveranza. Non ci vuole nessuna abilità o intelligenza speciale. In sei anni possono capitare migliaia di eventi, belli o brutti. L’importante è mettere sempre la testa sui libri.

Sappiamo che sei un grande Chef! Svelaci la tua ricetta preferita!

Chef, un parolone!
Amo molto cucinare i primi (si possono fare le instagram stories mentre spadelli), soprattutto quelli di pesce: risotto alla pescatora, linguine allo scoglio ecc. Ma quando si tratta di cucinare in una serata tra amici punto sulle paste al forno, piacciono a tutti e sono più pratiche.
Il mio cavallo di battaglia? Trofie pesto di pistacchi, besciamella e mortadella… pazzesche!

Sei un veterano di viaggiuniversitari.it. Prima cliente, poi Friend, infine Tour Leader. Qual è il ruolo che ami di più?


Sembrerà strano ma ho preferito di gran lunga essere Friend.
Il tuo ruolo è quello di far divertire divertendosi, nel rispetto dei ruoli e del lavoro, ovviamente. Per me che amo stare tra le persone e conversare, nulla di più bello!
Quando sei Friend ti trovi catapultato nei locali più belli e a fare gli aperitivi più in, senza nemmeno sapere come. In realtà dietro tutto questo c’è il Tour Leader, con le mille telefonate, le problematiche logistiche varie ecc…

Ci racconti cosa è successo quella volta a Gallipoli, quando dimenticasti di far partire alcune persone? 😀


Non lo avete ancora dimenticato eh?
Chi fa questo mestiere sa che l’ultima notte è quella un po\’ più particolare, dove gli ospiti vogliono stare svegli a fare festa fino all’alba, e tu da Friend cosa fai, ti tiri indietro? Ovviamente io non lo feci e non dormii (errore gravissimo).
Il giorno dopo, non al 100% delle mie potenzialità, dimenticai di fare l’appello. Il caso volle che un gruppo di quattro ragazze non erano salite sul bus e… partimmo! Qualche km dopo, precisamente a Brindisi (eravamo a Gallipoli) mi chiama l’allora Tour Leader Luca facendomi notare che avevo dimenticato giusto qualche ospite sul posto. Memorabile è la sua corsa in macchina con le malcapitate ragazze per raggiungerci all’autogrill…

Come hai conosciuto VU

Conosci i gemelli Mendone da tanti anni … dopo quanto tempo sei riuscito a riconoscerli?

Attualmente è più facile distinguerli, un po’ di anni fa erano praticamente identici!
Ci sono voluti almeno un paio di anni per imparare le differenze tra i due. Vi svelo un segreto: in alcune foto non si riconoscono nemmeno loro!

Come hai conosciuto VU

Tu e Francesco Grimaldi siete molto affiatati. Scegli una parola per descriverlo!


Leale! La persona più vera e leale che conosco, senza dubbio.
Lo ritrovo al mio fianco veramente per ogni cosa, bella o brutta che mi capiti. Auguro a tutti di avere un amico così.

Ti abbiamo chiesto di inviarci una foto a cui sei molto legato, che abbiamo inserito come copertina dell’articolo. Perché hai scelto questa?


Ho scelto questa foto perché ci sono alcune delle persone con cui ho maggiormente condiviso questa fantastica esperienza di vita. Uno degli aspetti più belli di questo mestiere è proprio questo: si condividono momenti talmente forti con le persone che si finisce col creare rapporti indissolubili. E anche dopo anni ci si rivede e si ricorda col sorriso quelle fantastiche esperienze.
Ah… e poi la foto è stata scattata qualche giorno prima che dimenticai le povere quattro ragazze a Gallipoli!

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Cosa fare di giorno a Zante

Zante è una delle destinazioni nel Mediterraneo più amate dai giovani.

 

Di sera la movida si concentra sulla strada principale di Laganas, molto famosa perchè ricca di cocktail – bar e discoteche dove fare le ore piccole. Al mattino invece l’isola offre un ricco menu di spiagge ed escursioni in taxi-boat tra cui scegliere: puoi fare snorkeling, sport acquatici o rilassarti all’ombra di una pineta. Sono talmente tante che, in effetti, potresti perderti! Noi l’abbiamo girata in lungo e in largo.
Per questo abbiamo deciso di scrivere una mini-guida su cosa fare di giorno a Zante.

Piccola premessa: Zante è una meta particolarmente variegata, perfetta per chi ama riempire le giornate con attività sempre diverse e adrenaliniche in compagnia di tanti nuovi amici. Ecco perché l’abbiamo inserita nelle nostre destinazioni con Tag Violet. Puoi visitare vere e proprie riserve naturali dove – se sei fortunato – assistere alla schiusa delle uova di tartaruga, oppure darti al divertimento in beach – club come l’Infinity per ballare insieme a nuovi amici al tramonto.
Ecco perché il nostro consiglio è: lascia a casa tacchi alti e l’amico pigrone! Ogni ora della tua giornata può essere davvero straordinaria in questa meravigliosa isola. Il vero must è sveglia di buon mattino e tanta voglia di visitare!

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L’isola di Marathonissi

Siamo nel cuore della baia di Laganas, a pochi minuti di taxi – boat dalla riva. I più avventurieri potrebbero pensare di raggiungere questo isolotto in canoa, ma il consiglio è di tenere a bada questo spirito avventuriero poiché, soprattutto i meno esperti, potrebbero avere problemi con le correnti ed essere spinti troppo a largo.
L’escursione in barca è davvero divertente: esistono vari Tour con altrettante fasce di prezzo, ma quello più gettonato solitamente prevede il giro della baia per avvistare le tartarughe Caretta – Caretta, una sosta all’isolotto di Marathonissi ed un’altra alle grotte di Keri per esplorare la costa frastagliata.

L’isolotto è realmente incontaminato e privo di qualsiasi servizio. Consigliamo di portare con sè tutto il necessario per vivere al meglio questa esperienza, a partire da acqua e cibo! Il delicato equilibrio biochimico di questo luogo è costantemente preservato da una serie di divieti: non ci si può allontanare più di 5 metri dalla riva, bisogna lasciare l’isola al calar del sole per permettere alle tartarughe di depositare le loro uova, c’è divieto di ancoraggio per le barche.
Insomma, un vero must da inserire nella mini-guida su cosa fare di giorno a Zante!

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La spiaggia del Relitto

È una delle spiagge più popolari del Mediterraneo e, senza dubbio, tra le più belle dell’intera Grecia. Si tratta di una striscia di sabbia inserita tra due altissime pareti di roccia bianca dove è adagiato il famoso Relitto, una barca naufragata lì nel 1980, da cui la spiaggia ha preso il nome di Navagio. Infatti prima, questa insenatura era chiamata San Giorgio delle Rocce in onore del Monastero che troneggia sul promontorio sovrastante.
Dicevamo, è il 1980 quando la motonave Panagiotis – partita dalle coste della Turchia con un carico di sigarette di contrabbando – si rifugia tra queste rocce durante la notte per sfuggire agli inseguimenti della Guardia Costiera Greca. Con il passare delle ore, però, la mareggiata porta con sè molti detriti di sabbia che si accumulano sotto la barca impedendole poi di ripartire. Ad oggi è una delle attrazioni più fotografate al mondo.
Anche questa località è raggiungibile unicamente via mare.

Imperdibile, vero? E invece sì, almeno per il 2024 la spiaggia del Relitto resterà chiusa ai turisti. Per volere del governo greco, a causa di un pericoloso e continuo crollo di massi dalla parete circostante, non sarà possibile accedere alla spiaggia del Relitto. 

 

watersports

Banana Beach

È sicuramente la spiaggia di sabbia più grande dell’isola: molto estesa e super attrezzata, ideale se vuoi vivere una giornata all’insegna del divertimento ma anche e soprattutto del relax post – escursioni naturalistiche dei giorni precedenti!
Infatti siamo in località Vasilikos, zona molto amata dalle famiglie e si sa… dove ci sono le famiglie c’è comodità!
Puoi scegliere di noleggiare lettini e ombrellone a prezzi molto accessibili negli stabilimenti balneari o stendere il tuo asciugamano indisturbato nella spiaggia libera, potendo allo stesso tempo usufruire delle docce, di libero accesso.
Banana Beach è piena di beach bar e ristorantini dove mangiare (bene) o bere qualcosa. Non appesantirti troppo però, perché vale la pena restare leggeri per prendere parte agli innumerevoli sport acquatici disponibili in questa località: ce n’è per tutti i gusti!
Per gli amanti del brivido, consigliata anche la vicina Saint Nicholas: a causa dei forti venti, è meta ideale per i surfisti.

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Republic Beach

Il Republic è una delle strutture balneari più amate tra i giovani che scelgono Zante per le loro vacanze: ecco perché non può mancare nella nostra mini – guida su cosa fare a Zante di giorno.
Si tratta di uno stabilimento attrezzato che prevede l’accesso al mare – con lettini ed ombrelloni – oltre una grande piscina contornata da sun beds dove potersi rilassare sotto le tende di un sobrio baldacchino. Mai visti i sun beds? Beh, immagina un grande letto matrimoniale con tanto di cuscini dove stenderti per prendere il sole. Comodità 100%!
Così come d’uso nel resto della Grecia, l’utilizzo dei sun beds ha un costo orientativo che si aggira intorno ai 15€ – se la memoria non mi inganna – interamente spendibili al bar o al ristorante dello stabilimento. Sì, hai capito bene: due al prezzo di uno!
Nel pomeriggio, il Republic si accende con il White Party più amato dell’isola: DJ in consolle con affaccio piscina e tutti a ballare!

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Zante Town

Spesso, quando leggo le guide turistiche, non riesco a trovare alternative in caso di maltempo ai classici itinerari. Eppure, i veri traveller sanno bene che non sempre si può fare affidamento sul sole cocente di Agosto! Può capitare una giornata uggiosa o qualche goccia di pioggia. Ecco perché è sempre bene avere un piano B a portata di mano.
In una località così rinomata per spiagge meravigliose ed escursioni mozzafiato, inserire una cittadina tra le cose da fare di giorno a Zante è davvero complicato: il tempo è tiranno e il mare cristallino richiama anche i meno appassionati di tintarella. Vero è che, come piano B in caso di pioggia, Zante Town non è niente male!
Qui si concentra la maggior parte delle chiese e dei monumenti visitabili dell’intera isola. Ristorantini, piazze e negozi di souvenir riempiranno la mattinata con semplicità: camminare tra le strade del centro permette davvero di immergersi nella cultura greca e in un mondo a tratti molto diverso da quello Italiano.
Scommettiamo che tornerai da questa gita con un adorabile pupazzo a forma di tartaruga tra le mani?

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Una storia d’amore: lei è Giada Tozza

Dieci anni. Sapete quanti sono?
Un’eternità, soprattutto se in totale ne hai 27 di anni all’anagrafe.
Ecco, il primo incontro con la Friends Giada è avvenuto più o meno 10 anni fa.
Da quel momento tantissime cose sono cambiate: l’azienda si è trasformata, il numero di ospiti e destinazioni raggiungibili moltiplicato, alcuni hanno visto spuntare i primi capelli bianchi ed altri invece li hanno persi definitivamente.
Insomma, siamo cresciuti e lei con noi.
Una vera e propria storia d’amore, non trovate?

Identikit: chi sei e cosa fai nella vita?


Sono Giada Tozza e ho 27 anni, anche se ancora non me ne capacito!
Di base studio Biologia del differenziamento e della riproduzione alla Federico II di Napoli, ma non riesco a star ferma, quindi mi divido tra diversi lavoretti e il mio immancabile allenamento quotidiano.

Sei appassionata di fitness quindi! Consigli per la quarantena?



Sì, da sei anni a questa parte oramai non riesco a fare a meno di fare attività fisica.
È il momento della giornata che più preferisco, perchè è totalmente dedicato a me stessa e riesco a rilasciare tutto lo stress accumulato (motivo per il quale ancora non ho commesso omicidi). Un allenamento che vorrei fare e che consiglio, anche se non in questo preciso momento storico, sarebbe alzare uno spritz insieme agli amici. Non farà bene alla linea o al fegato, ma di certo farebbe bene al cuore!

Stai seguendo un Master sulla fecondazione assistita. Quale aspetto di questo argomento ti ha colpito di più finora? E quanto se ne sa in giro?


Quest’anno tra le tante attività che porto avanti quotidianamente, ho iniziato anche un percorso che spesso mi ritrovo a definire una vera e propria “avventura”.
L’amore per questa scienza è nato quasi due anni fa, in un periodo decisamente buio della mia vita.
Ciò che mi ha sempre colpito e mi ha convinto a sceglierlo come percorso di studio è stata la possibilità di aiutare qualcuno ad esaudire il suo desiderio più grande dal punto di vista biologico: diventare genitore.
Sapere in futuro che una nuova vita è nata anche grazie a te, credo sarà decisamente appagante.
Purtroppo se ne sa veramente poco e quel poco che si sa, spesso, è anche sbagliato. Dal mio canto, sinceramente lo vedo come un gesto di grande umanità, perché rende possibile la creazione dell’umanità stessa.

Quando e come hai incontrato viaggiuniversitari.it?


E qui dovremmo raccontare una lunga storia d’amore!
Infatti, prima di conoscere viaggiuniversitari.it, ben dieci anni fa (praticamente ero una bambina) ho conosciuto i Boss, Roberto e Fabio e da allora non ci siamo mai separati.
Da cinque anni a questa parte hanno visto qualcosa in me che li ha portati a farmi la fatidica proposta di entrare nello Staff e diventare Friend. Inutile dire che, come allora, mi sento onorata tutt’oggi di far parte di questa grande famiglia!

Green, Lime, Violet, Red: tra i quattro, tu che Tag sei?

Ardua scelta sinceramente!
Se proprio fossi costretta a scegliere direi Lime, perché sono quel tipo di persona che si scatena tutta la notte ballando fino a quando sorge il sole e le forze sono al limite.
Ma nel mio cuore c\’è anche una parte di me che urla Violet! Adoro trascorrere del tempo con le persone, stare in mezzo alla gente e in genere stringere nuove amicizie.

Come hai conosciuto VU

Cosa significa per te essere Friend?

Essere Friends per me significa esser viva!
Fin da piccola sono sempre stata ingorda della vita e grazie a viaggiuniversitari.it ho potuto esprimere totalmente me stessa e vivere esperienze indescrivibili. Sicuramente in questi cinque anni sono cambiata e maturata tanto, perché in ogni Summer ho imparato a relazionarmi con tante persone nuove, a non avere pregiudizi, a fare squadra con i miei colleghi, senza alcuni dei quali oggi non immaginerei la mia vita, e a guardare la vita con stupore, senza mai lasciarmi contagiare dalla noia.

Ti abbiamo chiesto di inviarci una foto a cui sei molto legata, che abbiamo inserito come copertina dell’articolo. Perché hai scelto questa?

Ho scelto questa foto perché esprime a pieno cosa significa viaggiuniversitari.it per me e soprattutto cosa trasmette una Summer trascorsa con viaggiuniversitari.it: FELICITÀ.
È energia pura che ti scorre dentro e che ti fa vivere a pieno la giornata, in ogni suo istante, dipingendosi il corpo di mille colori, cantando a squarciagola, ballando fino a quando i piedi non iniziano a farti male e sorridendo al punto di far comparire le lacrime agli occhi.
viaggiuniversitari.it, come racconta questa foto, è l\’unione di persone che vengono da ogni dove, con dialetti e tradizioni diversi. In pratica è un solo ritmo e tanti cuori che battono all’unisono.

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Cosa mangiare a Gallipoli?

Se scegli Gallipoli per le vacanze estive, diciamoci la verità, un po’ parti avvantaggiato. La vacanza sarà decisamente un successo, fosse solo per la varietà di attrazioni e attività che offre la destinazione.

Discoteche top, Dj internazionali, mare splendido e ultimo, ma non per importanza, il cibo strepitoso della nostra penisola! Perché – bisogna essere onesti – visitare posti sconosciuti in giro per il mondo ti permette di vivere esperienze meravigliose, ma vuoi mettere con l’assoluta garanzia di sapere che non soffrirai di fame per tutta la settimana?
Quindi, anche se la cucina salentina è assolutamente tutta buonissima, ecco alcune pietanze che devi assolutamente mangiare a Gallipoli.

Pasticciotto
La colazione

Quando spalanchi (beh, apri con coraggio…) gli occhi al mattino non riesci a partorire un solo pensiero senza prima assumere zuccheri?
Allora il pasticciotto è la colazione che fa per te!

Si tratta di un dolce fatto di pasta frolla e cotto al forno, farcito con crema pasticcera. Di certo non fa parte della “piccola pasticceria” e può sembrare tanta roba viste le dimensioni abbastanza consistenti ma fidati, va giù che è una bellezza!
Magari puoi accompagnarlo con un tipico caffè salentino con ghiaccio: non storcere il naso, provalo e poi ne riparliamo!

puccia
L’aperitivo

Si sa, Gallipoli è la Regina indiscussa della movida italiana estiva e capita spesso di tirare tardi, fino all’alba. Risultato? Sveglia alle 11.30 e fame da leoni.

Saltata la colazione – ma se hai già mangiato il pasticciotto e la fame bussa ugualmente nessuno ti giudica qui, eh – passiamo all’aperitivo: qualcosa di leggero, da mangiare al volo, giusto per ingannare lo stomaco prima di pranzo.
Perfettamente godibile in spiaggia, la puccia pugliese è la regina dello street food salentino. Si tratta di un panino croccante fuori ma dalla mollica estremamente morbida dentro, ripieno di ciò che più preferisci. La puccia tradizionale prevedeva una farcitura solo a base di ortaggi, ma oggi davvero viene realizzata in tutti i gusti!

Orecchiette
Il Pranzo

Eccoci arrivati alle 13.30… che mangiamo?

Se hai seguito alla lettera tutta la mini-guida ed hai uno stomaco di dimensioni medie, non dovresti avere moltissima fame… oppure sì. D’altronde, il Tour Gastronomico pugliese non lascia scampo ai più golosi!
Quindi, scegliamo un bel ristorantino o una tavola calda e concediamoci un bel piatto di orecchiette alle cime di rapa piene di parmigiano e per chi lo ama, anche qualche goccia di olio al peperoncino.

Bocche-di-dama
Lo spuntino

La nutrizionista dice che è importante lo spuntino e quindi va fatto.

Bisogna semplicemente scegliere tra dolce e salato!
Se non puoi fare a meno del dolce, è il momento di assaggiare le bocche di dama. Si tratta di una pasta biscotto molto morbida, bagnata di liquore e ripiena di crema pasticcera al limone e vaniglia. Il tutto ricoperto con una glassatura di zucchero fondente.
Non ti far ingannare dalla dimensione, perché non è minimamente proporzionale al suo apporto calorico!
Se poi finisci per mangiarne quindici, non ci assumiamo nessuna responsabilità con la dietologa…sia chiaro!

Paranza
La cena

Tutto sommato, nel pomeriggio ci siamo tenuti leggeri, quindi avanti veloce verso la cena!

Il mondo si divide in due tipi di persone: chi non può fare a meno di una tavola apparecchiata per cenare e chi invece in vacanza ha la continua esigenza di esplorare e ama l’arte di “arrangiarsi”.
Bene, se fai parte della seconda categoria ci sarà poco da discutere: la cena perfetta sarà una leggerissima Frittura di paranza da mangiare camminando per le strade di Gallipoli vecchia all’interno di un “cuoppo” di carta.

In effetti, dopo una giornata così, ti consigliamo decisamente di camminare.
Camminare molto.
Forse è meglio se non ti fermi più!

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Una dolce scoperta: lei è Giulia Ventrici!

 

Avete presente quando scatta la scintilla dell’amore a prima vista?
Quello che fa battere il cuore, che ti fa provare emozioni a mille all’ora e che – diciamocelo – ti fa sentire vivo?
Ecco, non è questo il tipo di amore scoppiato tra noi e la Friend Giulia Ventrici.
Non si è candidata subito per entrare a far parte dello Staff, ha prima trascorso due meravigliose vacanze in nostra compagnia e insieme con le sue amiche. Poi, non ha più resistito al nostro fascino (come darle torto!) ed ha finalmente inviato il suo CV: la freccia di Cupido!
Oggi è una delle Friend viaggiuniversitari.it più amate del Nord Italia e l’isola di Zante è ormai ufficialmente casa per lei.

Identikit: chi sei e cosa fai nella vita?

Ciao! Sono Giulia, ho 21 anni e sono una studentessa di lingue con specializzazione in Digital Marketing e PR. Sono al terzo anno e, salvo catastrofi imminenti, entro fine 2020 vorrei laurearmi e continuare il mio percorso di studi.

Stai muovendo i tuoi primi passi nella comunicazione e ami molto le lingue.
Cosa vuoi fare da grande?

Pochi sanno che il mio “sogno” sarebbe fare la reporter / content creator nel mondo del turismo. Unire insomma la mia passione per i viaggi (prediligo il mare vorrei precisare) e il mondo della comunicazione.
Amo viaggiare, amo raccontare con parole mie le esperienze che vivo e adoro stare in mezzo alla gente. Alla fine, però, forse, “da grande” vorrei fare qualcosa che mi possa rendere veramente felice e soddisfatta. Non ho paura delle difficoltà ma ne deve sempre valere la pena, deve battere il cuore altrimenti non va proprio bene!.

Sappiamo che ami molto il russo. Curiosità: esiste una parola russa che spiega un concetto della loro cultura, non esattamente traducibile in italiano?

Si, una parola c’è “договорились”! (Dоgovorilis). Potremmo dire che è un po’ come il nostro “Affare fatto”. I russi lo utilizzano moltissimo nell’ambito commerciale e turistico. Significa che si può procedere e si può lavorare insieme (i russi sono grandi lavoratori)
Mi piace perchè significa che le cose sono state fatte bene e che entrambe le parti sono contente e hanno voglia di lavorare insieme ad un progetto. Eh poi ad essere sincera, mi piacerebbe sentirmelo dire molto spesso quando inizierò a lavorare (forse per quello mi piace hahah)

Spiega ad un bambino cos’è viaggiuniversitari.it!

Viaggi Universitari è un po’ come quel gioco da cui non ti vuoi mai separare o come il pupazzo preferito che ti porti anche a dormire. È come andare al parco giochi: non vorresti mai tornare a casa perché lì si sta tanto bene. Un gruppo di persone che in poco tempo, come per magia, diventano amici e vivono tante bellissime avventure insieme. Come una cosa bella che a tutti i costi vuoi raccontare a chiunque!

Come hai conosciuto VU

Qual è stata la giornata più emozionante che hai vissuto con viaggiuniversitari.it?

Difficile questa domanda! Ne avrei così tante da raccontare… Forse il giorno che ho fatto il colloquio con Roberto, a Milano.
Per la prima volta incontravo uno dei BOSS (come a me piace chiamarli) di VU. Volevo a tutti i costi fare una bella impressione e dire le cose giuste, ma non avevo ancora capito che forse bastava essere me stessa, raccontarmi e fidarmi.
A quanto pare quel giorno è andata bene!

Come hai conosciuto VU

In poche settimane Zante è diventata casa per te. Cosa ami di quest’isola?

Mi sono sentita viva in quell’isola, come se per la prima volta fossi nel posto giusto al momento giusto.
Amo la libertà che offre e le mille cose da fare, dalle gite in barca (le mie preferite) alle notti interminabili dentro e fuori i mille bar di Laganas Street, dalle cene in ristoranti tipici alla “pizza” delle 6 di mattina a fine serata, quando di tornare a casa proprio non si ha voglia.
Inutile dire che è un’isola bellissima e che offre posti mozzafiato (ci tengo ad aggiungere che è super instagrammabile)
Zante è da vivere, non si può dire altro. .

Ti abbiamo chiesto di inviarci una foto a cui sei molto legato, che abbiamo inserito come copertina dell’articolo. Perché hai scelto questa?

Ho scelto questa perchè una volta una persona a cui tengo molto mi ha detto che quando faccio qualcosa che amo si capisce subito dalla mia espressione. E questa foto, occhiaie a parte, penso renda bene l’idea.

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I cinque luoghi più instagrammabili di Zante

Cari/e amici/amiche Instagram addicted, se siete in cerca di una vacanza a prova di like, vi assicuriamo che l’isola di Zante è il posto giusto!

Questa splendida isola greca è ricca di scorci paradisiaci, riserve naturali e spiagge con acque turchesi dove poter immergersi dopo essersi divertiti con gli sport acquatici. Senza parlare delle tartarughe o dei tramonti al faro, capaci di far battere il cuore anche agli amici meno social.

Insomma, è stato davvero difficile selezionare i cinque luoghi più instagrammabili di Zante, ma dopo tanto lavoro, ce l’abbiamo fatta! Siamo certi che il vostro profilo Instagram ci ringrazierà!


Faro-di-Keri
Il Faro di Keri

Faro di Keri

Al primo posto nella lista viaggiuniversitari.it dei cinque luoghi più instagrammabili di Zante, abbiamo inserito il Faro di Keri.
Stupiti, vero? Beh, non è di certo il luogo per cui è più famosa in assoluto l’isola di Zante. Vi assicuriamo però che si tratta dello scorcio più magico tra tutti: ai vostri scatti non servirà nessun filtro!
Per accedervi dovrete passare attraverso una “proprietà privata”: tranquilli, nessuna effrazione! Si tratta di un semplice chioschetto dove poter acquistare una birra, da accompagnare al meraviglioso panorama che vi aspetta. Arriverete infatti in un grande spazio a picco sul mare attrezzato con qualche panchina, ma anche tanti sassi dove potervi accomodare per ammirare lo spettacolo.
Stra – consigliata la visita al tramonto: i colori sono mozzafiato.


Navagio
La spiaggia del Relitto – Navagio

La Spiaggia del Relitto

Al secondo posto nella nostra personalissimissima classifica dei cinque luoghi più instagrammabili di Zante, ovviamente, arriva lei: La Spiaggia del Relitto.
Ne avrete sicuramente già sentito parlare: è una delle spiagge più fotografate di tutta la Grecia. Accessibile solo via mare in taxi-boat (partenza consigliata da Porto Vromi), è meravigliosa da visitare al mattino presto. Il viavai di barche, in effetti, solitamente genera un po’ di mar mosso nelle prime ore del pomeriggio.
Una volta arrivati, non potrete fare a meno di restare incantati di fronte alla maestosità del relitto, da cui prende il nome: è davvero enorme! La spiaggia in sassolini bianchi dà al mare un colore turchese unico.
Tappa obbligata per gli Instagram addicted anche se – è bene sottolineare – a quanto pare quest’estate la spiaggia non sarà accessibile per motivi di sicurezza. Restate sintonizzati per verificare se cambierà qualcosa! 


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Isolotto di Marathonissi

Marathonissi

Al terzo posto tra i cinque luoghi più instagrammabili di Zante, l’Isolotto di Marathonissi. Casa delle tartarughe Caretta – Caretta, si tratta di un’isola con due spiagge bianche (una in ciottoli, un’altra in sabbia) e acque turchesi. Per non disturbare gli antichi animali del mare, l’isolotto è totalmente incontaminato e privo di acqua potabile, elettricità o bar. Escursione perfetta per chi ama fare snorkeling, Marathonissi si trova a poche bracciate di distanza dalla Grotta di Keri.
Ultima chicca: se la guardate da lontano, mentre la barca si allontana lentamente, vi renderete conto che l’isola stessa ha la forma di una tartaruga. Adoro!


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Spiaggia di Gerakas

Gerakas

Al quarto posto tra i cinque luoghi più instagrammabili di Zante ecco la Spiaggia di Gerakas! Non so se voi siate per la scuola sabbia o ciottoli, ma per noi non c’è partita: il dolore – scarpette da mare incluse – non sa di relax! Ecco perchè abbiamo amato questa spiaggia: una lunghissima distesa di sabbia. Ah, attenzione a percorrerla tutta perché l’ultimo tratto è dedicato ai nudisti… a meno che non amiate fare il bagno #comevihafattomamma!
Gerakas è la riserva naturale in cui le tartarughe depositano le uova al calar del sole.
Attenzione n.2: le uova hanno forma e dimensione dei sassolini! Solitamente i nidi sono segnalati da una sorta di capannelle ma meglio avvisarvi. Se siete fortunati potrete assistere alla loro schiusa ma guai ad aiutare le piccole tartarughine a raggiungere il mare! I guardiani vi terranno d’occhio.


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Bochali

Bochali

Ultimo, ma non per importanza, signore e signori ecco a voi Bochali!
Sì, è vero, potevamo raccontarvi di quanto è bella Laganas e come districarvi tra i vari baretti e cocktailbar che troverete lì: non temete, a breve produrremo una mini-guida sulla vita notturna a Zante!
Però questo articolo è stato pensato esclusivamente per gli instagrammer che vogliono rendere unico il loro profilo: bene, Bochali è la chicca che manca! Si tratta di un piccolo paesino in cima ad una montagna, da cui si può assistere al più bel panorama su Zante Town di tutta l’isola. Ah, non avventuratevi con dei miseri cinquantini per raggiungere Bochali: la montagna è ripida, eccome se è ripida!
D’altronde, chi instagrammer vuol divenire, un poco deve patire! Non era così il detto?

 

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Quattro chiacchiere con i Friends: lei è Ellen Musc!

Sapete qual è il valore fondante di viaggiuniversitari.it?
La famiglia.
Questo Tour Operator è nato grazie all’idea di due fratelli, Fabio e Roberto, ma è cresciuto insieme con i tanti Friends che anno dopo anno sono stati compagni di viaggio e amici dei nostri ospiti in ogni destinazione. Tra loro, c’è anche lei.
Passione e dedizione al lavoro, misti ad energia da vendere ed un sorriso esploso sulle labbra ma che esce sincero dal cuore: forse queste parole non bastano per descriverla, così l\’abbiamo intervistata per voi.
Lei è Ellen Musc.

Identikit: chi sei e cosa fai nella vita?

Sono Ellen Musc, ho 26 anni e vengo dalla città più bella del mondo, Napoli. Che faccio nella vita? Principalmente, faccio casini. E poi sono anche una studentessa di Medicina e Chirurgia all’Università Federico II.

Qual è la tua più grande passione?

Direi, decisamente, le persone!
E scoprire! Dicono che sia troppo innamorata della vita, ma aggiungerei della vita fatta soprattutto di esseri umani come mondi da esplorare.

3 canzoni a cui sei particolarmente affezionata e perché

Che domanda… è troppo difficile sceglierne tre! Ci posso provare, dai. Prendi carta e penna!

david bowie
La prima in assoluto è Born To Run di Bruce Springsteen, perché ci sono cresciuta e ogni volta mi viene da pensare che sia stata scritta proprio per me!
Ascolta

cara
Cara di Lucio Dalla, in cui ho conservato dei ricordi bellissimi.
Ascolta

 

Africa
Africa dei Toto mi fa volare!
Ascolta

 

 

Bowie dAh ma aspetta c’è anche Heroes di David Bowie! Mettila!
Ascolta

 

 

Se dovessi incontrare la te di 5 anni fa e darle un consiglio, quale sarebbe?

Potrei dirle mille cose considerando tutta l’esperienza accumunata negli anni.
Probabilmente, però, se dovessi sceglierne solo uno le direi:

hey bella, non ti accontentare neanche mezza volta!

 

Come hai conosciuto viaggiuniversitari.it?

Ho conosciuto Viaggi Universitari grazie alla passione di alcuni Friends prima di me. Va a Luca tutto il merito del magico incontro.
Chi l’avrebbe mai detto che con quella pulce nell’orecchio sarebbe nata questa grande storia d’amore?

 

Descrivi viaggiuniversitari.it in una sola parola

Direi sfida! Una bellissima sfida.

Cosa significa, per te, essere Friends e perchè hai scelto di diventarlo?

Diventarlo è stata la svolta giusta al momento giusto.
L’ho scelto per mettermi alla prova e all\’inizio un po’ per gioco, ma dopo quattro anni di incontri, luoghi, ricordi sono fiera di dire che c’è molto di più del divertimento.
Pensa che ho incontrato anche qualcuno che mi ha cambiato la vita!
Mi sento parte di qualcosa di grande.
Essere Friend significa poter dare pieno sfogo alle mie energie di dentro, è una sensazione impagabile scaricare le batterie e scoprire che se sei felice non si scaricano mai davvero.

Ah e chiaramente lavorare sodo, diciamolo.

Ti abbiamo chiesto di inviarci una foto a cui sei molto legata, che abbiamo inserito come copertina dell’articolo. Perché hai scelto questa?

Questa ero io quando tutto stava appena iniziando. Letteralmente meravigliata.
L’ho scelta perché, nonostante siano passati anni, riesco a sentirmi ancora così.
Di solito, non sono bravissima a trasmettere agli altri quello che sento e come lo sento, però con tutte quelle rughe di espressione si capisce quanto sono contenta, no?

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Federica De Masi: da Friend viaggiuniversitari.it alla sua campagna di solidarietà per il Cotugno di Napoli

Federica De Masi: da Friend viaggiuniversitari.it alla sua campagna di solidarietà per il Cotugno di Napoli

Negli ultimi giorni, tra varie testate online e social network, avrete certamente letto o sentito parlare di Federica de Masi.

Si tratta di una giovane ragazza che, quasi per caso, ha dato vita ad una raccolta fondi capace in pochi giorni di raggruppare centinaia di migliaia di euro: una vera e propria campagna di solidarietà in favore dell’Ospedale Cotugno di Napoli. In effetti è iniziata davvero con una banale raccolta fondi avviata per il suo compleanno, ma si è trasformata ben presto in grande opportunità per oltre 70mila donatori di fare la loro parte aiutando chi combatte ogni giorno in prima linea contro l’emergenza sanitaria da Covid-19 che sta investendo il nostro Paese.

Federica non si aspettava una crescita così esponenziale della somma, nè si era organizzata per strutturare la raccolta secondo i dettami della burocrazia italiana. Così al crescere degli zero, sono cresciute anche le polemiche di chi – preoccupato dell’ipotesi che si trattasse di una truffa – ha messo in dubbio la trasparenza delle sue intenzioni. Fortunatamente, ad oggi tutti loro hanno fatto un passo indietro, riconoscendo la grandezza di questa splendida iniziativa.
Perchè ne parliamo nel blog viaggiuniversitari.it?
Sicuramente molti dei nostri ospiti la ricorderanno: sorriso smagliante e schiocche rosse colorate dal sole, Federica è stata parte dei nostri Friends nell’ormai lontano 2017!

Siamo stati sinceramente felici di ritrovarla tra le pagine dei giornali e abbiamo pensato di scambiare quattro chiacchiere con lei, in famiglia.

Identikit

Mi chiamo Federica de Masi, ho 23 anni e sono una studentessa. Frequento l’ultimo anno di Medicina e Chirurgia all’Università Federico II di Napoli.

Negli ultimi giorni hai dato vita a una vera e propria catena di solidarietà: la raccolta fondi in favore dell’Ospedale Cotugno di Napoli sta riscuotendo un grande successo! Raccontaci com’è nata l’idea e come sta andando

Ho creato questa raccolta fondi circa due settimane fa attraverso la piattaforma gofundme.com. L’idea è nata in occasione del mio compleanno: ho chiesto ai miei amici di partecipare ad una raccolta fondi a supporto dell’Ospedale Cotugno, condividendo l’iniziativa sui miei profili social.

La scelta della struttura a cui indirizzare i fondi non cade a caso: il Cotugno è polo di riferimento per ciò che riguarda le malattie infettive a Napoli. È sicuramente la struttura più coinvolta all’interno dell’emergenza sanitaria da Covid-19 che sta vivendo il nostro Paese.

Mi ero data un piccolo obiettivo: raggiungere “soli” 500€. Sebbene possa sembrare una cifra puramente simbolica, sentivo di star facendo qualcosa di bello in questo periodo di forte difficoltà.
Ho codiviso il link per effettuare le donazioni sui miei profili social e da lì i miei amici, conoscenti e finanche estranei hanno iniziato a condividerlo e in poche ore la raccolta fondi è diventata realmente virale. Grazie a questo passaparola, siamo riusciti a raccogliere più di 730.000€ e ne sono davvero molto orgogliosa!

Sono nate anche tante polemiche intorno alla tua iniziativa.
Cosa ti ha fatto più male e cosa ti ha fatto spuntare un grande sorriso?

Inizialmente, ho ricevuto tante critiche di persone che hanno pensato fosse una truffa!

Tra questi, anche il Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli: hanno provato a telefonarmi durante una puntata di un programma in onda su Radio Marte. Ho riattaccato perché ero spaventata e da lì si è rafforzata la convinzione che volessi truffare i donatori. La situazione mi ha un po’ mortificata.

La verità? È nato tutto come un’ idea tra amici.

Dal primissimo istante in cui l’ho concepita, l’iniziativa è stata trasparente e finalizzata solo a fare del bene. L’intenzione era semplicemente raccogliere la somma e portarla all’Ospedale Cotugno, tutto qua. Per questo, in prima battuta, non ritenevamo fosse neanche necessario informare la struttura!

Quando mi sono accorta che la cifra era cresciuta, ho consultato un notaio che si è occupato personalmente della questione.

Ad ogni modo, ci sono stati anche tantissimi bei riscontri. Ho ricevuto messaggi ed e-mail da alcune persone che hanno aderito all’iniziativa e che ci hanno tenuto a scrivermi per ringraziarmi. In questo periodo in cui ci si sente molto soli, questo gesto è stato visto come un modo per restare uniti. È stato veramente bello!

Restando in tema di sorrisi, qual è il ricordo più bello che hai legato a viaggiuniversitari.it?

viaggiuniversitari.it… un bel capitolo della mia vita!
Sono stata “Friend” a Gallipoli nel 2017, cioè parte dello Staff che accompagna i ragazzi a destinazione. Di quel viaggio non posso dire di avere un solo ricordo bello: sarebbe realmente riduttivo. È stata una splendida esperienza. A differenza di quanto si possa immaginare, essere parte dello Staff non è affatto semplice nè vuol dire esclusivamente divertirsi. Certo, gli ospiti sono ragazze e ragazzi della tua età, il che rende il lavoro molto piacevole, ma sono richiesti molto impegno e professionalità. Siamo operatori turistici in tutto e per tutto.

Se dovessi descrivere viaggiuniversitari.it in una sola parola, quale sarebbe?

È impossibile riassumerlo in una sola parola! Per me ne servono almeno due: formativo e divertente.

Fai un augurio a tutti i ragazzi e ragazze della tua età

Potrei farne mille! Ma visto il momento storico che stiamo vivendo, uno vince sugli altri: auguro a tutti i ragazzi della mia età di essere coraggiosi e intraprendenti. Se vi potene degli obiettivi, combattete per essi con tenacia e cercate di raggiungerli.

Qui, il link alla raccolta fondi.

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Come arrivare a Sunny Beach

Come arrivare a Sunny Beach, Bulgaria

Sunny Beach è una meta della Bulgaria molto gettonata dai ragazzi negli ultimi anni. È l’ideale per quei giovani che hanno voglia di far festa fino a notte fonda senza farsi mancare nulla. Infatti, locali e drink sono molto convenienti e il costo della vita è veramente molto basso.

È una località marittima situata sulla costa del Mar Nero ma… come arrivarci dall’Italia? I trasporti via terra sono praticamente esclusi, a meno che non si vogliano fare 1.800 km di strada dal Nord Italia, per un totale di quasi 20 ore di viaggio senza sosta. La soluzione migliore, sarebbe quindi raggiungerla via aereo, atterrando all’aeroporto di Burgas o di Sofia.

Negli ultimi anni stanno incrementando tantissimo i voli di linea, anche se i prezzi non sono sempre bassissimi. I tour operator italiani, almeno fino al 2020, si muovevano per proporre dei voli charter: per intenderci, degli aerei noleggiati come dei veri e propri taxi per gli ospiti che desiderano raggiungere la destinazione su tratte non abitualmente coperte dai voli di linea. Vediamo insieme i modi per raggiungerla dal Sud, Centro e Nord Italia.

Come raggiungere Sunny Beach dal Nord Italia

Aereo: le compagnie low cost come Ryanair o Wizz Air, propongono il volo da tante città del nord italia per Sofia, per un totale di circa 2 ore di viaggio. Una volta raggiunta la capitale, sarà possibile prendere un bus che porterà direttamente a Sunny Beach, con una durata di 6 ore.

Totale del viaggio? 8 ore, diciamo non proprio due passi. Sarebbe certamente preferibile atterrare a Varna o – meglio ancora – a Burgas, ma le rotte sono davvero poche. 

Come raggiungere Sunny Beach dal Centro Italia

Aereo: anche in questo caso sono disponibili dei voli diretti da Roma per Sofia. La durata del viaggio è di circa 1h e 50 minuti, più il bus che porta diretto a Sunny Beach. Le compagnie che praticano la tratta abitualmente da Roma sono Ryanair e Wizzair.

Totale del viaggio? 7h e 50 minuti.

Come raggiungere Sunny Beach dal Sud Italia

Arrivare a destinazione dal Sud Italia non cambia di tanto la situazione. Collegamenti diretti sulla Bulgaria esistono sia da Napoli che da Bari, il problema resta sempre la connessione in bus su Sunny Beach. In passato la meta è stata oggetto di programmazione di tanti tour operator italiani, tra cui il nostro, che proponeva i voli charter di cui sopra, che consentivano in meno di 2 ore di raggiungere direttamente Sunny Beach. Considerando l’attuale situazione sul Mar Nero, tuttavia, si è preferito evitare questo tipo di investimento. I più temerari che vogliono dunque raggiungere Sunny Beach dal Sud Italia dovranno quindi seguire la stessa trafila degli altri: volo su Sofia + collegamento bus quasi interminabile.

 

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